È come mirare a un bersaglio mobile ...
Ovviamente, i consumatori non sono tutti uguali, sia quando si tratta del “semplice prodotto” (ad esempio, una bottiglia di vino) sia quando al prodotto sono assegnati significati simbolici (la bottiglia di vino può essere vista come regalo prestigioso, come contributo per festeggiare un’occasione speciale, come opportunità per ostentare la propria abilità di sommelier, ma anche come bevanda quotidiana, o addirittura come strumento per sentirsi meglio in un “momento difficile” ...). Ciò che non è ovvio è che oggi non è più possibile dividere i consumatori in semplici gruppi (per età, per genere, per fascia di reddito ...) ed aspettarsi che coloro che sono collocabili in un dato gruppo si comportino tutti allo stesso modo. Infatti, oggi ciascun consumatore sceglie in modo molto individualizzato: un uomo benestante può comportarsi come una persona con problemi economici (guardare solo al prezzo) quando si tratta di un prodotto che non gli interessa e, peggio ancora, un consumatore può cambiare idea e parametri di scelta da un periodo all’altro della sua vita. Ecco perché è importante:
Al giorno d’oggi le cose cambiano rapidamente, e può succedere che le conoscenze che ciascuno di noi ha acquisito siano utili solo a breve termine.
Sono disponibili molte pubblicazioni con le informazioni che ci servono, ma può essere facile – e utile – compiere anche qualche ricerca personalizzata
Su quali aspetti dobbiamo informarci?
Poiché nessuno ha il tempo di leggere tutte le pubblicazioni tutto il tempo, possiamo scegliere alcune variabili chiave da seguire e, su queste, alcune fonti affidabili. Alcune fonti vengono definite “desk”, cioè a tavolino, nel senso che possono essere consultate, su carta o su video, anche da casa o dall’ufficio. Altre fonti sono definite “field”, cioè sul campo, nel senso che comportano il fatto di uscire dall’ufficio e porre qualche domanda in giro.
Ecco alcui aspetti su cui è importante raccogliere informazioni in modo continuativo:
Normalmente, nelle economie sviluppate la quota degli acquisti alimentari sui consumi complessivi delle famiglie tende a diminuire. Ciò significa che la spesa per gli alimenti diviene meno rilevante sul budget familiare, e questo può comportare una minore attenzione al prezzo. I messaggi pubblicitari si concentrano, quindi, sulla qualità, sulla gratificazione, sulla condizione sociale. Nei periodi “difficili”, avviene l’opposto (si tende a porre più attenzione all’effettivo valore che si riceve in cambio della spesa affrontata). La tendenza attuale ve in direzione di una “polarizzazione”, il che significa che le classi medie e i prodotti di livello medio stanno diminuendo di importanza, mentre si espandono il livello più alto e quello inferiore. È importante riflettere su come gestire tale tendenza, ad esempio per quanto riguarda il posizionamento del prodotto.
Un focus group è una modalità di ricerca qualitativa nella quale si chiede a un gruppo di persone di parlare delle loro percezioni, opinioni, convinzioni ed atteggiamenti nei confronti di un prodotto, servizio, concetto, messaggio pubblicitario, idea, confezione. Le domande sono poste in un contesto interattivo nel quale i partecipanti sono liberi di parlare, sotto la guida di un conduttore.
La CAWI è una tecnica di ricerca di mercato in cui le persone intervistate compilano un questionario online, che può contenere immagini, video e audio clip, link a siti, ecc. È anche possibile personalizzare le domande in base alle risposte via via fornite, oppure su informazioni già note riguardo al partecipante.